Prof. Daniele Diacinti, Medico Radiologo a Roma-MOC-Morfometria Vertebrale-TBS-Ecografia a Domicilio- Prof. Daniele Diacinti
L’ Osteoporosi rappresenta una malattia di rilevanza sociale. La sua incidenza aumenta con l’età sino ad interessare la maggior parte della popolazione oltre l’ottava decade di vita. Si stima che ci siano oggi, in Italia, circa 3,5 milioni di donne ed 1 milione di uomini affetti da osteoporosi. Poiché nei prossimi 20 anni la percentuale della popolazione italiana al di sopra dei 65 anni d’età aumenterà del 25%, ci dovremo attendere un proporzionale incremento dell’incidenza dell’osteoporosi. L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata da una riduzione della massa ossea per unità di volume, con un deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo senza una significativa riduzione del rapporto tra fase minerale e fase organica. La progressiva riduzione della massa ossea, accompagnata da alterazioni della biomeccanica, rende l’osso inadeguato a svolgere le sue funzioni di sostegno meccanico, con conseguente aumento della fragilità scheletrica ed insorgenza di fratture ossee.
La Densitometria o Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) con tecnica DXA è considerata la tecnica di elezione nella valutazione della massa ossea, che viene espressa come Bone Mineral Density (BMD ) per superficie ossea proiettata (g/cm2). E’ stato dimostrato che la BMD misurata dai densitometri rappresenta circa il 70% della resistenza ossea: ogni diminuzione di una deviazione standard (circa il 10%) della BMD fa aumentare il rischio di frattura in ogni sito di 1,5-3 volte. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la diagnosi densitometrica di osteoporosi si effettua confrontando la BMD del paziente esaminato con la BMD media di soggetti adulti sani dello stesso sesso (picco di massa ossea). L’unità di misura è rappresentata dalla deviazione standard dal picco medio di massa ossea (T-score) riscontrato in soggetti giovani e sani, dello stesso sesso e e della stessa razza.
Secondo la OMS, nell’interpretare i risultati della BMD si conviene di adottare le definizioni seguenti: